Ce ne sono tanti come lui, ma questo è il mio.

(Parlo di questo blog, si capisce)

giovedì, settembre 01, 2005

Outsourcing

Sono appena tornato al lavoro dopo un mese e mi trovo mio malgrado a confrontarmi con la calamità dell'informatico italiano moderno: l'outsourcing verso India e Cina.
Una delle mie compagnie nel trekking era una persona che lavora per un'enorme azienda informatica, che sta licenziando e trasferendo molti progetti in estremo oriente, dove l'erba è verde e il lavoro economico e qualificato. La persona in questione mi diceva anche che l'erba non lo sapeva, sull'economico non discuteva ma che in realtà molto lavoro fatto in estremo oriente dev'essere poi rifatto qua. Da coloro che non stanno "cercando nuove sfide e obiettivi", che non sono stati cacciati, insomma.
Per farla breve, da lunedì c'è una signorina molto gentile e determinata che mi telefona.
Ha un accento inglese indefinibile, ma genericamente estremorientale. e mi pone domande che non hanno nessun senso nella realtà aziendale che vivo. Accetta solo interi(La numero 3!) o booleani. Utilizza in maniera strana i pronomi personali e sembra molto offesa quando le dico che non posso stare al telefono con lei per più di tanto: dice "Your opinion is very important to us, sir" e dopo una breve pausa ricomincia con la sua litania. Intuisco che voglia sapere se la mia azienda intende comprare i servigi della sua, ora o in futuro.
Fa domande sbagliate alla persona sbagliata nell'azienda sbagliata, glie l'ho detto più volte e non mi ha capito, cosa normale visto che vive su Marte . Non oso pensare cosa farebbe la signorina se dovesse svilupparci del software.

1 Comments:

At 8:36 AM, Blogger Marco said...

Hai provato ad ansimare nella connetta? Di solito funziona! :)

 

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