Ce ne sono tanti come lui, ma questo è il mio.

(Parlo di questo blog, si capisce)

venerdì, settembre 23, 2005

La riscoperta dell'acqua calda

Sono stato costretto a chiamare un idraulico, per via di problemi allo scaldabagno: da maggio non lo usavo.
L'appuntamento era per un generico "dopo le due", termine che, dal mio punto di vista, si applica con una certa facilità alle ore comprese tra le 14.00 e le 15.00.
Il negozio dell'idraulico in questione è a circa cento metri da casa mia, ma alle 15.45 nessuna notizia, su nessuno dei due numeri di telefono da me lasciati al distinto professionista.
Dato che è così vicino, perché non andarlo a trovare e chiedergli garbatamente chiarimenti circa l'ora del suo arrivo, mi sono detto.
E, quando sono stato là, ho dovuto ricordare al tecnico il mio nome e il nostro appuntamento per oggi, solo per riceverne in cambio un "non si preoccupi, oggi vengo". Solo un'ulteriore pressione da parte mia ha indotto il druido a dirmi che sarebbe passato, diciamo, alle 17.00.
Alle 17.30 ho pensato che il professionista avesse perso il diritto di essere trattato da gentiluomo, per cui ho ritenuto nullo il nostro appuntamento e sono uscito di casa. L'ho incontrato sulle scale e ne è seguito un breve alterco sul concetto di puntualità. Il conto, alla fine del suo intervento, è stato salato quanto mi aspettavo, ma mi domando: in quali altre professioni ci si può ritenere insultati da un cliente, quando questo si lamenta di un ritardo di oltre tre ore ad un appuntamento?

1 Comments:

At 7:23 PM, Anonymous Anonimo said...

Che debuscià d'un trumbè che te truvà!!!

Ho dato fondo a tutte le nozioni nonchè riminiscenze possibili di milanese (condite con un po' di inventiva), per commentare degnamente questo simil professionista.

Mi spiace, certo che possedere una casa è una bella palestra...
Spero che l'alterco gli sia servito per comportarsi meglio sul lavoro (e non solo presumo...)

 

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