Ce ne sono tanti come lui, ma questo è il mio.

(Parlo di questo blog, si capisce)

sabato, settembre 24, 2005

Vecchi ricordi e nuovi strumenti

C'era questo ritornello che mi girava in testa: "Metti i pensieri nel tuo vecchio zaino e vai". Sapevo solo di averlo sentito nell'indimenticato telefilm "Zaffiro e Acciaio" e che la cantava il fantasma di un soldato morto nella prima guerra mondiale. Naturalmente l'originale doveva essere in inglese, mentre io ricordavo una traduzione italiana presumibilmente brutale. Ebbene, potenza di Internet, mi ci sono voluti pochi minuti a trovarla e scaricarla: era "Pack up your troubles", una canzone popolare del 1916.

venerdì, settembre 23, 2005

La riscoperta dell'acqua calda

Sono stato costretto a chiamare un idraulico, per via di problemi allo scaldabagno: da maggio non lo usavo.
L'appuntamento era per un generico "dopo le due", termine che, dal mio punto di vista, si applica con una certa facilità alle ore comprese tra le 14.00 e le 15.00.
Il negozio dell'idraulico in questione è a circa cento metri da casa mia, ma alle 15.45 nessuna notizia, su nessuno dei due numeri di telefono da me lasciati al distinto professionista.
Dato che è così vicino, perché non andarlo a trovare e chiedergli garbatamente chiarimenti circa l'ora del suo arrivo, mi sono detto.
E, quando sono stato là, ho dovuto ricordare al tecnico il mio nome e il nostro appuntamento per oggi, solo per riceverne in cambio un "non si preoccupi, oggi vengo". Solo un'ulteriore pressione da parte mia ha indotto il druido a dirmi che sarebbe passato, diciamo, alle 17.00.
Alle 17.30 ho pensato che il professionista avesse perso il diritto di essere trattato da gentiluomo, per cui ho ritenuto nullo il nostro appuntamento e sono uscito di casa. L'ho incontrato sulle scale e ne è seguito un breve alterco sul concetto di puntualità. Il conto, alla fine del suo intervento, è stato salato quanto mi aspettavo, ma mi domando: in quali altre professioni ci si può ritenere insultati da un cliente, quando questo si lamenta di un ritardo di oltre tre ore ad un appuntamento?

giovedì, settembre 22, 2005

Tre chili

Mi ha telefonato mio padre: oggi è andato nel bosco e ha trovato tre chili di porcini, tutti belli e sani, a sentir lui. E io sono qui in città. A volte mi domando se fosse proprio necessario venire a vivere a Torino.

martedì, settembre 20, 2005

E' arrivato l'autunno

Ebbene, sì, leggete il mio blog e sarete sempre aggiornati sulle ultime novità. Anche quest'anno questo pianeta continua a ruotare sul suo asse e attorno al sole, tant'è vero che l'autunno è arrivato.
Prova ne sia il fatto che
- per la prima volta da maggio mi sono asciugato i capelli con il fon

- ho messo giacca e cravatta per andare al lavoro, per la prima volta da maggio

- ho chiamato un tecnico per riparare lo scaldabagno, rotto da maggio.


abito in città, io, mica guardo le foglie ingiallire.

venerdì, settembre 16, 2005

Cinque minuti di

Sono tornato a casa alle nove di sera, dopo una lunga giornata di lavoro e un paio di ore di spesucce. Ho acceso il pc e l'ADSL era morta, non si vedeva nulla oltre il router. Niente posta, niente web. Spegnendo e riaccendendo il router tutto è andato a posto, ma per cinque minuti mi sono sentito come se mi avessero tolto un servizio base, che so, la luce, l'acqua corrente.
Probabilmente dopo altri cinque minuti sarei passato ad un'altra attività, dimenticando la connettività mancante. Ma quei cinque minuti mi hanno fatto capire come ormai, togliere l'ADSL al mio pc sia come togliergli il disco rigido: sì, si accende lo stesso, ma a cosa serve?
Sono viziato, lo so.

lunedì, settembre 12, 2005

I love Linux

I really do. E ora mi trovo bene con la Debian. Tanto che credo che sia ben più potente di quello che normalmente si crede: ha addirittura capacità telepatiche, un suo carattere e una certa malizia.
Come spiegare altrimenti che, ogni volta che un linuxista novizio o aspirante o potenziale si trova con me davanti al mio monitor, succede qualche guaio o comunque qualcosa non funziona?
Sempre, sempre, ogni volta che inizio a dire: guarda com'è bello e facile linux, potresti installarlo anche tu, succede qualcosa che mi fa cambiare tono e dire qualcosa come, non è nulla, una banale questione di permessi, ora risolvo. E lancio un terminale tra l'aggrottar della fronte e lo sguardo scettico dell'ospite.

Ad esempio, ieri ho compiuto la banale operazione di masterizzare dei CD per mia sorella. Che, naturalmente, si sono dimostrati illeggibili non appena lei li ha inseriti nel PC di casa sua, a 200 km di distanza dalla mia bellissima e potentissima linux box.

Io spero che sia il masterizzatore rotto o i CD danneggiati, perché non ho nessuna voglia di leggere il famoso FM (Fucking manual, evidentemente) per capire cosa non va.

Domani ho un esame e nel weekend vado in montagna, altroché manuale.

giovedì, settembre 01, 2005

Outsourcing

Sono appena tornato al lavoro dopo un mese e mi trovo mio malgrado a confrontarmi con la calamità dell'informatico italiano moderno: l'outsourcing verso India e Cina.
Una delle mie compagnie nel trekking era una persona che lavora per un'enorme azienda informatica, che sta licenziando e trasferendo molti progetti in estremo oriente, dove l'erba è verde e il lavoro economico e qualificato. La persona in questione mi diceva anche che l'erba non lo sapeva, sull'economico non discuteva ma che in realtà molto lavoro fatto in estremo oriente dev'essere poi rifatto qua. Da coloro che non stanno "cercando nuove sfide e obiettivi", che non sono stati cacciati, insomma.
Per farla breve, da lunedì c'è una signorina molto gentile e determinata che mi telefona.
Ha un accento inglese indefinibile, ma genericamente estremorientale. e mi pone domande che non hanno nessun senso nella realtà aziendale che vivo. Accetta solo interi(La numero 3!) o booleani. Utilizza in maniera strana i pronomi personali e sembra molto offesa quando le dico che non posso stare al telefono con lei per più di tanto: dice "Your opinion is very important to us, sir" e dopo una breve pausa ricomincia con la sua litania. Intuisco che voglia sapere se la mia azienda intende comprare i servigi della sua, ora o in futuro.
Fa domande sbagliate alla persona sbagliata nell'azienda sbagliata, glie l'ho detto più volte e non mi ha capito, cosa normale visto che vive su Marte . Non oso pensare cosa farebbe la signorina se dovesse svilupparci del software.